Neuromarketing in farmacia

Neuromarketing in Farmacia

Sapevi che conoscere come il cervello influisce sulle decisioni di acquisto è fondamentale per sviluppare una strategia di comunicazione efficace e aumentare le vendite della tua farmacia? Oggi parliamo di neuromarketing in farmacia.

Il neuromarketing, infatti è l’insieme delle tecniche di marketing che ricorrono alla neuroscienza (studio del sistema nervoso) e alla psicologia per aiutarti a tracciare una strategia comunicativa efficace, capace di guidare il tuo cliente nella scelta d’acquisto.

La neuroscienza permette di capire cosa succede al cervello quando si acquista un prodotto, da cosa è attratto il tuo cliente e come guidarlo nelle decisioni di acquisto attraverso alcuni strumenti di ricerca come l’Eye Tracking (studi sul movimento oculare), l’elettroencefalografia, la lettura delle espressioni facciali.

Ti stai chiedendo qual è il tuo ruolo e cosa puoi fare in farmacia?

È vero che le aziende farmaceutiche devono realizzare le campagne pubblicitarie dopo aver fatto analisi e studi di neuromarketing ma il tuo ruolo è importante perché la fase finale del processo di vendita spetta a te, anche nel consiglio che puoi dare per fidelizzare il cliente e farlo ritornare.

Capire i comportamenti del tuo cliente oltre a migliorare le vendite, può essere un modo per differenziarti dalle altre farmacie e darti dei suggerimenti sui servizi da offrire.

Neuromarketing in farmacia: quali azioni mettere in atto

Vuoi migliorare l’esperienza di acquisto nella tua farmacia con il neuromarketing?

In primis ricordati che il processo di vendita non è solo l’acquisto del prodotto ma anche saper ascoltare le esigenze del cliente e variare di conseguenza il tono della comunicazione. Questo è importante anche per la fidelizzazione.

Utilizza le tecniche del category management, disponendo i prodotti nel modo giusto per facilitare la ricerca e migliorare la soddisfazione del cliente.

Come accennavamo in precedenza anche lo studio del movimento oculare (Eye Tracking) fornisce indicazioni su come disporre i prodotti poiché gli uomini tendono a guardare nel proprio campo visivo, quindi conviene posizionare i prodotti nella zona centrale dello scaffale, mentre le donne hanno una visione più ampia e quindi anche se posizionati marginalmente va bene.

Ricorda anche i colori fanno la loro parte, mettere in atto strategie cromatiche come, ad esempio, la realizzazione di una sessione monocromatica che consente il riconoscimento immediato di una linea di prodotti è molto funzionale.

Non è da meno la regola del “less in more” che tende a limitare il numero di stimolazioni grazie alla distribuzione molto chiara per tipologia di prodotto, arricchita da cartellonistica che guida il tuo cliente nella ricerca e scelta del prodotto.

La vendita è sicuramente legata alla relazione tra farmacista e cliente, dove il professionista della salute deve ascoltare le esigenze e i bisogni del paziente e il neuromarketing mette al centro l’essere umano.

Se vuoi conoscere tutte le tecniche di neuromarketing e vuoi metterle in pratica affidati agli esperti di Theorema. Contattaci per una consulenza gratuita.